titolo ancora da inventare

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_marunzola_
view post Posted on 23/6/2010, 22:21




1° capitolo:
tutto ebbe inizio in un giorno di febbraio, un giorno soleggiato e caldo nel cuore di londra, Rob se ne andava in giro tranquillo, passeggiava distrattamente ad hyde park quando decise di fermarsi e sdraiarsi sul prato per rilassarsi un po'.
Era stanco, molto stanco, non dormiva da giorni, forse mesi, si sentiva distrutto; lavorava come un dannato, non si fermava mai, e lui sapeva che quello era l'unico momento per staccare la spina da tutto e da tutti e rilassarsi completamente.
La sua mente vagava, pensava alla sua vita, alla sua famiglia, al suo futuro, si poneva mille domande a cui non riusciva a darsi risposta, ma stranamente lui si sentiva felice, felice di essere nella sua amata Londra, felice di poter stare tranquillo a rilassarsi senza che nessuno si accorgesse d lui...
Immerso nei suoi pensieri, qualcosa lo fece tornare alla realtà...una risata, non una di quelle risate fragorose e strane, era la risata di una ragazza...era una risata dolce, piacevole..Rob ne restò così colpito che decise di guardarsi intorno per cercare da dove provenisse...a un certo punto la vide..era una bella ragazza, occhi castani, capelli lunghi e neri, era anch'essa sdraiata sul prato insieme ad una sua amica, e a due bambini..si divertivano a guardare le nuvole nel cielo, a trovare mille forme strane...Lei rideva, aveva un gran bel sorriso, Rob ne era meravigliato, avrebbe voluto avvicinarsi, unirsi a loro,ma aveva paura...paura di quello che era, alla fine lui era visto solo per il lavoro che faceva, lui era EDWARD, nessun altro...non più Robert, non si sentiva più un ragazzo normale...questa cosa lo rattistò...smise di guardarli, si alzò in piedi e si avviò per tornare a casa, le risate iniziavano a sentirsi sempre più lontane fin quando cessarono..ormai era lontano da lei..lontano da dove era sdraiato..
Man mano che camminava verso casa però, non smetteva di pensare a lei, a quanto avrebbe voluto conoscerla, farci amicizia...ma allo stesso tempo si rendeva conto che era una cosa ridicola, anche lei lo avrebbe visto come Edward e non per ciò che era veramente...un ragazzo normale che voleva essere visto come un ragazzo normale...
Arrivato a casa, andò in cucina prese da mangiare e andò nella sua stanza, una stanza luminosa la cui finestra si affacciava sul giardino della casa..guardò fuori, il cielo si stava diventando nuvoloso, sapeva che presto avrebbe piovuto.Decise di mettersi sul letto, chissà se sarebbe riuscito ad addormentarsi.
Si avvicinò al letto, tolse la maglietta, tolse le scarpe e le calze, e si sdraio...si mise a guardare il soffitto e poi più nulla...si era addormentato...
Si ritrovò di nuovo ad Hyde Park...ma non era solo, era mano nella mano con quella ragazza, camminavano felici, ridevano e scherzavano come se si conoscessero da tempo. A un certo punto si accorse che la ragazza era incinta, portava in grembo suo figlio e lui non poteva che essere felice di avere una famiglia con lei...sentiva che l'amava, più della sua stessa vita...fece per appoggiare la mano sulla pancia di lei quando d'improvviso si svegliò....


>> continua
 
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IleVr
view post Posted on 23/6/2010, 22:25




uuuuu che bello!!! brava mara!!!!
 
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HollyRob
view post Posted on 23/6/2010, 22:26




Bello mi piace!!!!
 
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_marunzola_
view post Posted on 23/6/2010, 22:26




fortuna che non avevo idee -.-"
 
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HollyRob
view post Posted on 23/6/2010, 22:27




Si appunto!!!
 
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IleVr
view post Posted on 23/6/2010, 22:27




dai che ne viene fuori qualcosa di bello!!!
 
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IleVr
view post Posted on 24/6/2010, 11:08




capitolo 2



Si svegliò di soprassalto, la sua camera era scura, ormai il sole era tramontato, e, mentre si domandava quanto aveva dormito sentì dei colpi sulla porta.
-Rob? Posso entrare?- chiedeva una voce
-Si si- rispose con la voce ancora impastata dal sonno
-Hey fratellino dormivi?- domandò Victoria, sua sorella, entrando nella stanza quasi buia
-No provavo a vedere se riuscivo a fare un puzzle senza vederci! Ma certo che dormivo! Che razza di domande sono?- rispose irritato.
Appena sveglio era intrattabile, come la maggior parte delle persona al mono anche lui faceva parte di quel gruppo di persone che non sopportavano la voce altrui prima di un caffè, anche a tardo pomeriggio. Sicuramente quella voce l'avrebbe sopportata, anzi, era certo che la voce di quella ragazza fosse il canto di un angelo senzala quale lui non sarebbe potuto stare.
Si era iniziato a perdere in questi pensieri quando sua sorella gli lanciò addosso una maglietta che lui, ritornato alla realtà, indossò velocemente.
-Senti Rob mamma ha detto di dirti di muoverti che la cena è pronta!- disse sua sorella guardandosi in uno specchio della stanza e sistemadosi i capelli.
Rob era sbalordito, saranno state le 16 che si era addormentato e già era ora di cena. Aveva assolutamente dormito troppo così guardò la sveglia accanto al letto erano le 19.15
-Ma sono solo le 7 e un quarto! Già si cena?- chiese alzandosi e cercando le scarpe
-Si poi mamma e papà vanno dalla zia.... Io andrò con loro tu che fai? Vieni?- domandò la sorella lanciandogli una scarpa
-Liz viene con voi?- chiese Rob sistemandosi velocemente
-No lei esce con il suo ragazzo- rispose Victoria
-Allora non vengo neanche io. Credo che chiamerò Tom e lo farò venire qui con un paio di birre e un dvd. Oggi serata tranquilla!- concluse il ragazzo invitando la sorella a uscire dalla camera.
-Sai che i parenti vorrebbero vederti! Da quando sei diventato famoso per la famiglia sei diventato un fantasma!- disse Victoria aggrottando la fronte
-Senti sai bene che io e i nostri parenti non andiamo d'accordo. Non fanno altro che criticare e spettegolare sugli altri.- rispose Rob chiudendo il discorso.
Scesero le scale e arrivarono in cucina.
-Hey mamma! Ho saputo che andate a trovare la zia! Salutamela!- disse ironico Rob
-Non me ne parlare Robert! Vuole che andiamo li a congratularci con tua cugina che è uscita dalle superiori e andrà all'universtà!- rispose la madre scuotendo la testa e iniziando a tagliare le lasagne
-Ma scusa chi se ne frega se è uscita dalle superiori no? Insomma le università sono piene di ragazzi usciti da ogni sorta di liceo!- si intromise Richard, il padre i Rob
-Si ma non dimenticare che lei è la persona che ha i migliori figli al mondo! Hanno tutti 10! E ricordate anche che se non la facciamo contenta adesso andando a trovarla ce la troviamo qui noi domenica. A voi la scelta!- concluse Claire sedendosi a tavola dopo aver servito tutti
-Meglio che ci andiate, domenica non sarò ancora partito e non voglio averla tra le scatole!- disse Rob tra un boccone e l'altro.
La cena continuò in silenzio e a Rob piaceva questo, gli piaceva non essere obbligato a parlare come invece doveva fare sul set.
Finito di cenare come da programma i genitori andarono dalla sorella di sua madre insieme a Victoria, mentre Liz uscì insieme al suo nuovo ragazzo. Rimasto finalmente solo prese il telefono e chiamò il suo migliore amico nonchè amico di infanzia Tom.
-Hey Rob finalmente ti fai sentire!- urlò dall'altra parte del telefono
-Si ogni tanto mi capita- ridacchiò Rob
-Senti un po' questa sera tu esci!- disse Tom
-No no no Tom dai io pensavo e speravo a una serata tranquilla qui da me con un dvd e un paio di birre- borbottò Rob come risposta
-Ma quanti anni hai? Forza preparati che tra 10 minuti sono a casa tua. Passo a prenderti e andiamo a farci un giro al piccadilly!- concluse Tom
-Ma che.....- iniziò Rob ma era troppo tardi, ormai il suo amico aveva riagganciato, così si trascinò al piano di sopra per cambiarsi.
Quando fu pronto scrisse sulla lavagnetta della cucina che non sapeva quando sarebbe tornato ma che era con Tom, almeno sua madre sarebbe stata tranquilla. Finito di scrivere il messaggio iniziarono i colpi alla porta e il suono incessante del campanello, così corse ad aprire.
-Ti hanno mai detto che rompi?- disse senza neanche controllare che fosse il suo amico, chi poteva essere se non lui?
-E a te hanno mai detto che ti comporti da vecchio?- ridacchiò Tom per risposta
-Ciao Tom come stai? Sono secoli che non ci si vede!- sorrise Rob facedo scontrare il suo pugno con quello che l'amico gli offriva
-Tutto bene e tu superstar? Dai sali, il piccadilly ci aspetta!- rispose Tom
-Tutto bene se togliamo le fan che mi chamano Edward e la stanchezza, ma come mai al piccadilly?- domandò l'attore
-C'è un nuovo locale dove vengono molte ragazze!- disse Tom
-Dovevo aspettarmi qualcosa del genere da te! Sei senza speranza! Non è possibile che pensi solo alle donne!- lo riprese Rob
-Tu parli facile perchè migliaia di ragazze ucciderebbero solo per ricevere un'occhiata da te! Quindi non rompere e usa la tua fama per aiutarmi a rimorchiare!- dichiarò Tom
-Sei sempre il solito! Ma ok questa sera ti aiuterò. Ma non provare a farmi andare con qualche ragazza! A meno che..... no no niente- tagliò corto Rob
-A meno che?- lo invitò a continuare l'amico
-Ma no niente lascia stare- Rob provava a chiuedere il discorso
Tom per tutta risposta accostò e spense la macchina. Si voltò verso Rob e guardandolo negli occhi disse:
-Forza sputa il rospo. Ci conosciamo da sempre. Forza! Parla! Non puoi avere un segreto con me! E lo sai bene!-
Rob si sentiva fregato, lui e la sua boccaccia! Sapeva bene che Tom non avrebbe mollato e non si sarebbero mossi da li fino a che non avesse detto tutto. Così fece un sospiro rassegnato e gli raccontò del pomeriggio. Tom lo stava ad ascoltare annuendo di tanto in tanto.
-Bene e questo è tutto, andiamo!- concluse Rob appoggiandosi meglio allo schienale del sedile
-Ti sei innamorato di una un ragazza dalla sua risata. E poi dicono che quello strano sono io..... ma ok Romeo... ti aiuterò a ritrovare la tua Giulietta!- disse Tom accendendo la macchina e continuando a guidare.
Arrivati al piccadilly e parcheggiata l'auto andarono direttamente in quel locale, Tom aveva ragione, era pieno di donne che ridevano e le più coraggiose si avvicinavano a lui per chiedere una foto o un autografo. Lui le accontentava ma rimaneva sempre molto professionale, non voleva dare l'impressione sbagliata a nessuna di loro.
Il suo amico ormai era circondato da 5 ragazze che lo tartassavano di domande su Rob e il suo passato, sembrava abbastanza irritato dalla cosa ma Rob aveva deciso che non lo avrebbe salvato, non prima di aver finito tranquillamente la sua birra almeno.
Mentra pensava alla scenata che gli avrebbe fatto Tom in macchina e ridacchiava bevendo la sua ordinazione sentì una cosa che lo fece bloccare.
Quella risata.... la risata celestiale di quelle bellissima ragazza. Era li, in quel locale. Non la vedeva così si alzò e iniziò a perlustrare il locale cercando di vederla ma senza successo, stava per sedersi di nuovo quando un gruppetto di ragazze si spostò rivelando il bancone del bar e seduta su uno sgabello c'era lei. Era insieme all'amica del pomeriggio e rideva, mentre lui si beava di quel dolce suono qualcuno gli mise una mano sulla spalla e lo fece sobbalzare, ma era solo il suo amico.
-Così è lei?- chiese osservandola a sua volta.
-Si si è lei- rispose Rob sorridente.
 
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_marunzola_
view post Posted on 24/6/2010, 12:06




mi piaceeeeeeeee :) che belloooooooo :) sisisisisi :) ora devo pensare come continuare!
 
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IleVr
view post Posted on 24/6/2010, 12:20




si si si
continua tu!
 
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_marunzola_
view post Posted on 24/6/2010, 12:38




3° capitolo

- si è lei...ma tanto, come tutte le ragazze di questo locale, mi vedrà come Edward e non come Robert quindi inutile farsi illusioni...Tu invece?!? Hai trovato la tua nuova ragazza?!?
- eh...magari, vogliono tutte te...non fanno altro che chiedere di te...stravedono tutte per te!!! E io?!? Cioè..Sono un bel ragazzo dai, guardami...Non ti piaccio?!?!?
- ahahah...ma smettila!! Non demordere vedrai che qualcuna prima o poi invece di chiederti di me sarà interessata a te!!!
- Già...vedremo!! Piuttosto..sei proprio sicuro che non vuoi provare ad avvicinarti a lei e conoscerla?!?
- Mi piacerebbe ma sai com'è...non voglio che si senta soffocata o che i paparazzi la facciano scappare...
Si girò a guardarla, era bella, era perfetta, aveva tutto ciò che lui desiderava in una ragazza, sentiva che era giusta per lui ma allo stesso tempo sapeva che non poteva funzionare..non con la sua fama e i paparazzi che facevano di tutto per metterlo insieme alle modelle più famose..
A un certo punto vide che un ragazzo si avvicinò a lei..gli chiese qualcosa ma lei non reagì anzi fece finta di nulla e continuò a parlare con una sua amica.
Il ragazzo era piuttosto insistente, e questa cosa dava fastidio a Rob, vedeva che la ragazza era stanca di essere assillata...A un certo punto l'amica la prese per una mano e gli disse "andiamo...è meglio" e la portò fuori dal locale... Rob si alzò in piedi e si avviò verso l'uscita, ma a un certo punto Tom lo bloccò:
- Dove scappi!?! - gli disse Tom con un bicchiere di birra in mano e circondato da una decina di ragazze...
- Vado a prendere una boccata d'aria fuori dal locale, mi sento soffocare...dai lasciami andare...poi torno! Promesso! Tu vedi di far felice le tue donzelle!! Non ti sembra di averne troppe ora!?!?!
- ah ah ah simpatico, se non l'avessi ancora notato ti stanno mangiando con gli occhi...quindi sono più interessate a te...Comunque dai ti aspetto al bancone tra mezz'ora ok?!? Fai il bravo !!
Rob gli fece un cenno con la mano e uscì...si guardò in giro, c'erano un sacco di ragazze ma nessuna di queste era lei... Decise di fare quattro passi, mise la mano in tasca, prese il pacchetto di sigarette, ne tirò fuori una e iniziò a fumare...Un paio di ragazze lo fermarono per una foto e un autografo, in neanche 5 minuti si ritrovò circondato..Tutte erano impazzite per lui, non sapeva più come gestirle..tanto meno come andarsene senza che tutte quelle ragazze lo seguissero, e inoltre iniziarono ad arrivare i paparazzi...
Rob stava iniziando ad innervosirsi, non sapeva più che fare, quando ad un tratto, non molto lontano da lui, vide le due ragazze sedute su un muretto che parlavano tranquille, ma poi notò che quel dolce angelo dalla risata dolce stava piangendo. Rob sentì dentro di se una stretta al cuore, voleva sapere cos'era successo, se qualcuno le aveva fatto del male, voleva in qualche modo rassicurarla, ma c'erano troppe persone che lo controllavano, avvicinarsi a quella ragazza con tutta quelle ragazze e paparazzi intorno, l'avrebbero spaventata e allontanata ancora di più, decise così di rientrare nel locale e trovare un modo più sicuro per avvicinarsi a lei.
Rientrato nel locale, chiese al barista se c'era un'altra uscita, egli fece cenno di si e gli indicò l'uscita di sicurezza in fondo al locale, dopo di che chiamò il buttafuori per far accompagnare Rob in tutta sicurezza..
Una volta fuori dal locale, telefonò a Tom:
- Tom, la situazione è degenerata, non solo sono stato circondato da una cinquantina di fans, ma sono arrivati anche i paparazzi. Non voglio che anche tu subisca tutto questo perciò io torno a casa a piedi..magari più tardi passa a casa mia che ci facciamo due birrette e quattro chiacchere ok?! -
E Tom gli rispose - Ok, dai va bene..io rimango qui ancora per una mezz'oretta, ho conosciuto una ragazza fantastica e sto cercando di farmi dare il numero di telefono così posso invitarla ad uscire..Quando vengo via passa da casa tua...Allora ci vediamo dopo, fa attenzione!!
Dopo aver riattaccato, Rob decise di provare a vedere se le due ragazze erano ancora sedute sul muretto, ma restò deluso da ciò che vide...le due ragazze erano sparite..per terra però vide un qualcosa di strano..Si avvicinò, si chinò a prendere l'oggetto in mano...era un portafoglio...lo aprì e cercò la carta d'identità..quando la trovò la aprì e restò a fissarla stupito...mai e poi mai si sarebbe aspettato che....
 
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IleVr
view post Posted on 24/6/2010, 13:23




fantastica!!!!
 
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IleVr
view post Posted on 24/6/2010, 14:16




capitolo 4


Non si sarebbe mai aspettato che quella bellissima ragazza potesse perdere il portafogli..... Era lei.... Rimase a fissare quella fotografia per qualche minuto prima di rendersi conto di alcune ragazze che lo fissavano dal lato opposto della strada. Così si mise carta di identità e portafogli in tasca e si avviò velocemente verso casa sua. Cavolo si era dimenticato che lui abitava piutsto distante dal piccadilly, così chiamò un taxi, avrebbe volentieri preso la metro ma con le fan che circolavano era più sicuro se andava in taxi. Circa dopo 15 minuti arrivò a casa e, dopo aver pagato la corsa entrò. Era tutto silenzioso ma aveva notato che la macchina dei genitori era nel vialetto per cui dovevano essere andati tutti a dormire. Lui decise invece si stravaccarsi un po' sul divano. Si sdraiò ma sentiva qualcosa di scomodo e infilando la mano in tasca trovò il portafogli della ragazza, se ne era dimenticato.
Prese nuovamente la carta di identità ma questa volta oltre a guardare la foto lesse le informazioni:

Nome: Pamela
Cognome: Vantini
Luogo e data di nascita: Sirmione (BS) 10 luglio 1990
Occupazione: Studente
Residenza: via della libertà 14D
Cittadinanza: italiana

E così quella bellissima figura angelica era italiana, l'italia, quanti ricordi ma purtroppo riguardavano solo quel piccolo paesino dove aveva girato alcune scene di new moon, gli sarebbe piaciuto visitarla e forse avrebbe falo insieme a lei. Già si vedeva a tenerla per mano durante una passeggiata sulle spiagge della sardegna o per le vie caotiche di milano o per le campagne toscane.
E il suo nome, il suo bellissimo nome, Pamela, aveva un suono angelico esattamente come lei, era il nome perfetto per lei, avrebbe potuto chiamarla Pam, ma non voleva illudersi troppo. Non sapeva neanche se l'avrebbe più vista, sul documento c'era scritto l'indirizzo italiano e diceva anche che come occupazione era studentessa, vista l'età sarà sicuramente stata una studentessa universitaria. Non erano rari i ragazzi stranieri che arrivavano a londra per continuare e completare gli studi. Ma ora il problema era un'altro: in che unirsità studiava la ragazza? Forse Oxford? Oppure Cambridge? o semplicemente l'università di londra? o forse era qui solo di passaggio?
Mentre si faceva tutti questi pensieri il suo cellulare iniziò a vibrare:
-Pronto?- rispose
-Sono qui fuori mi apri?- disse Tom
Rob riangganciò senza rispondere e aprì la porta.
-Hey che hai in mano?- chiese curioso Tom
-Una carta di identità non vedi?-
-Si ma quella non è la tua foto... Hey ma quella è la ragazza del pub la tua Giulietta! Come fai ad avere tu quel documento? L'hai scippata?-
-Ma sei scemo? Quando ero circondato da quelle fan l'ho vista che piangeva seduta su un muretto con la sua amica ma poi quando sono tornato li non c'era più e per terra c'era questo.- spiegò Rob
-Capisco e tu andare a portarglielo? No solo per darti un'idea-
-Hai guardato che ore sono?-
-E' solo mezza notte e mezza! Sarà ancora sveglia!-
-Ok ammettiamo anche che possa essere ancora sveglia ma abbiamo un'altro problema!- disse Rob
-Ovvero?-
-Non so dove viva!-
-Di solito sotto la scritta residenza c'è scritta una via! è li che vive!- disse Tom sbirciando il documento
-Ma va? Peccato che sia l'indirizzo italiano!-
-Uuuh che bellezza è italiana!-
-Piantala di fare il cretino, qui c'è scritto che è studentessa! Quindi andrà a una delle università qui! Ma non so quale!- disse Rob pensieroso
-Ma scusa nel portafogli c'è solo quella?-
-No ma non mi sembra giusto che sbircio nel suo portafogli... so che vuol dire non avere privacy-
-Ok hai ragione non farlo tu... Lo faccio io! Dammi qui!- disse Tom prendendo il portafogli appoggiato sul divano.
-Tom ma dai! Non fare così!-
-Vuoi che lo abbia di ritorno? Allora dobbiamo sapere qualcosa di lei!-
-Ok ma solo lo stretto necessario ok? Non sbirciare troppo!-
-Uh guarda guarda....-
-Che cosa?-
-E' una cliente abituale dello Starbuck's- disse Tom passandogli un biglietto
-Già ma ce ne sono tanti! Quale sarà? qui non c'è scritto!-
-Quello a Golden Square!-
-E come lo deduci? Chi ti dice che non è quello su victoria street?- domando Rob alzando un sopracciglio
-Bhè vedi questa è una ricevuta del pagamento dell'affitto di un appartamento intestato a lei e a una certa Cristina- iniziò Tom
-E allora? Dovrà pur vivere da qualche parte no?-
-Si ma l'appartamento è in Brewer street, a due passi da li! E se ci pensi bene è anche molto vicino a dove eravamo ieri sera!- disse Tom con tono trionfante
-E ora che facciamo?- chiese Rob titubante
-Che domande... Aspettiamo domani mattina e andiamo a trovarla! Magari la sua amica è interessata a me invece che a te!- concluse l'amico
-E ci presentiamo così?-
-Senti Pattinson se vuoi conoscerla questo è il momento opportuno, se non lo prendi al volo non capiterà mai più. Pensaci bene quando ti ricapita una occasione simile?-
Rob aveva paura, e se lo avesse rifiutato? Se non le piaceva? Avrebbe almeno dovuto riportargli il portafogli e almeno l'avrebbe rivista, magari per l'ultima volta ma almeno l'avrebbe rivista.
-Ok! Domani mattina alle 8 vieni qui che andiamo!- disse Rob
-Io direi alle 7... se è un'universitaria si sveglia prima!-
-Ok ok allora passa qui alle 7 che andiamo ok?-
-Ok. Io ora vado a casa ormai è l'una e visto che devo svegliarmi all'alba è meglio che vasa. Vedi di dormire un po'. E non agitarti. Ci vediamo domani-
-Notte Tom e grazie-
-Siamo amici no? E' a questo che servono gli amici! Notte-
Dopo che Tom se ne fu andato, Rob prese il portafogli e, dopo aver guardato ancora la fotografia sul documento, rimise a posto tutto e andò in camera. Appoggiò l'oggetto sul comodino e si mise a letto ben sapendo che non sarebbe riuscito a dormire, era preoccupato per l'impressione che poteva fare a quella bella ragazza. Chissà cosa sarebbe successo.
 
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_marunzola_
view post Posted on 24/6/2010, 21:23




capitolo 5

Passò la notte e Rob non ebbe chiuso occho, continuava a pensare a come darle il portafoglio, a come fare una buona impressione su di lei..mille idee ma nessuna di questa sembrava essere la migliore...Tra un pensiero e l'altro arrivò mattina, erano le 5.30 quando rob decise di alzarsi, scelse i vestiti da indossare per andare a portarle il portafoglio, una maglietta bianca e un paio di jeans blu scuro con uno strappo sul ginocchio sinistro, li appoggiò sulla sedia e poi andò a fare una doccia...
Uscito dalla doccia, si vestì, si guardò allo specchio e poi scese le scale per andare in cucina a prendere qualcosa da mangiare per far colazione..
Erano le 7 meno 10 quando sentì bussare alla porta...era Tom!
Quando aprì la porta Tom gli disse: - cavolo! vedo che hai dormito molto stanotte eh?!? agitato?! preoccupato?! ansioso?! hai paura?!? dai dimmi dimmi dimmi!!! come stai?!? stai bene?!?!? come ti senti?!? hai pensato come fare a ridargli il portafoglio!?
- Non so Tom vuoi farmi un'altra domanda già che ci sei?!? - disse Rob
- No perchè?!?! - rispose Tom
- Perchè mi hai buttato addosso 50 domande in nemmeno un minuto...comunque stanotte non sono riuscito a chiudere occhio, ho provato a pensare quale fosse il modo migliore per ridargli il portafoglio, ma ogni cosa che mi veniva in mente risultava banale, fin troppo banale..non è che tu hai qualche idea vero!? tu hai sempre idee..certo, a volte sono un po' stupide ma ogni tanto riesci ad azzeccarne una!!!
- Gne Gne..le mie idee non sono stupide...Sono intelligente IO!!! A volte non so nemmeno io da dove mi escono certe idee...Si sono troppo un genio!!! A differenza tua che passi la notte in bianco solo per trovare un'idea... Dai andiamo se no facciamo tardi, in macchina ti spiego tutto!!!
Dopo di che uscirono di casa e salirono in macchina..Durante il tragitto Tom spiegò a Rob la sua idea:
- Allora facciamo così, cerchiamo dove abita, se non ci riusciamo chiediamo un po' in giro, poi suoniamo il campanello, lei ci viene ad aprire le diciamo che ieri sera abbiamo trovato il suo portafoglio fuori dal locale e magari in mezzo ci mettiamo che tu volevi conoscerla, che l'hai vista al parco e che non vivi più senza di lei!! ahahahahah
- Ma tu sei pazzo?!?!?!?! spero tu stia scherzando..non puoi...no!! Non puoi andare a dirgli quelle cose...ma daiiiiiiiii!!! No no no!!!
- ahahahahahahahahahaha ma daiiiii stavo solo scherzando..tranquillo dai...andrà tutto bene!!!
- Lo spero proprio..e non fare brutti scherzi per favore..non voglio fare brutta figura!!!
Durante il tragitto i due amici ascoltarono un po' di musica per rilassarsi un po', e arrivati in Brewer Street rallentarono per cercare l'appartamento della ragazza. Non fu difficile trovarlo. Parcheggiarono l'auto, scesero e si misero davanti alla porta dell'appartamento. Rob era teso, non sapeva ne che fare ne cosa dire, a differenza sua Tom era tranquillissimo e sicuro di sè, talmente tanto che improvvisamente, senza che Rob se ne accorse, suonò il campanello...
Rob si girò di scatto verso Tom, lo fulminò con lo sguardo, e Tom a bassa voce gli rispose:
- Tu non ti davi una mossa allora ho suonato io...dai dai dai!!!
Improvvisamente si sentì un rumore di chiavi, e poi la porta si aprì... Ma dietro quella porta non c'era Pamela. Rob all'inizio ne restò un po' deluso, si aspettava che fosse lei ad aprire la porta e invece, era la sua amica, quella che ha sempre visto al suo fianco.
Fu Tom a parlare per primo:
- Ciao stiamo cercando Pamela è in casa?!? - Rob rimase in silenzio..
- No guarda è appena uscita, è andata a fare jogging prima di andare a lezione, ma se volete potete aspetterla dentro, tanto tra 5 minuti arriverà sicuramente!!! - disse la ragazza...
Tom e Rob si guardarono e alzarono le spalle e Tom rispose:
- Perchè no!?
Dopo di che entrarono. Era un bel appartamento, un po' troppo grande per due sole ragazze, infatti poi scoprirono che vivevano insieme ad altri ragazzi in modo che potevano dividere le spese senza problemi. Scoprirono che l'amica si chiamava Sofia, che era anche lei italiana, che aveva un anno in più di Pamela e che studiava lingue all'università. La ragazza non accennò mai al fatto che Robert fosse colui che interpretava Edward, e la cosa sorprese Rob, che iniziava a sentirsi un po' più tranquillo, quando però ad un certo punto si sentì la porta aprirsi e una voce d'angelo che diceva:
- Sofiiiiii sono a casaaaaaaa!!!!!!
Dopo di che ecco che spuntò sulla porta della sala, indossava un paio di pantaloncini blu e una canottiera bianca.Si fermò sulla porta guardò i due ospiti e improvvisamente disse:
- Ciao, io sono Pamela!
 
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IleVr
view post Posted on 25/6/2010, 22:20




capitolo 6



-Ciao Pam! Abbimo ospiti, ti cercavano.... così li ho fatti entrare. Ora che sei arrivata posso andare!- disse Sofia alzandosi e dirigendosi in bagno.
-Certo Sofy ora ci penso io... Ciao ragazzi! ci conosciamo? Non mi sembra di avervi mai visti-
Robert non trovava le parole, non aveva voce, non aveva più saliva, sentiva soltando il suo cuore battere forte e un sorriso ebete nascergli sulla faccia. Tom si accorse che la ragazza iniziava a essere imbarazzata dallo sguardo fisso di Rob su di lei così diede una gomitata all'amico che tentò senza risultato di spiccicare parola. Così Tom sbuffò e iniziò il discorso:
-E' vero non ci conosciamo ma ieri sera io e lui eravamo in un locale e quando siamo usciti lui ha trovato qualcosa e siamo certi che sia tuo- spiegò il ragazzo
-Che cosa avete trovato?-
-Rob? prendi vita e falle vedere!- disse Tom dando un'altra gomitata all'amico
-Si... si certo! Ecco.... Ecco tieni!- balbettò Robert imbarazzato
-Ma questo è il mio portafogli! Siete due angeli! Sarei dovuta andare a fare la denuncia alla polizia questa mattina ma voi me lo avete riportato! E c'è ancora tutto!! Addirittura i contanti! Grazie!- esclamò Pamela entusiasta
-Ma figurati per noi è stato un piacere- rispose un timido Rob
-No davvero ragazzi come posso ringraziarvi? Che ne dite di magari una cena?-
-Mha.. non saprei... Non devi disturbarti per noi- rispose Rob prendendo un po' di coraggio
-Ma quale disturbo? Facciamo così... domani sera venite qui a cena! E cucinerò io!- concluse la ragazza
-Potete stare tranquilli! Lei è bravissima ai fornelli! Domani sentirete!- disse Sofia affacciandosi dalla porta
-Ma davvero non vorremmo disturbare- ripetè ancora Rob
In realtà Robert voleva andare a cena da quella ragazza più di ogni cosa al mondo ma aveva paura, avrebbero sicuramente parlato delle loro vite e lui non avrebbe potuto nascondere la sua vera identità così lei sicuramente sarebbe scappata via da lui.
-Non ammetto no! Domani verrete qui punto e basta! A proposito io sono Pamela e voi?-
-Io sono Tom e lui è Robert-
-Piacere ragazzi... ora non prendetemi per maleducata ma sono in ritardo per la lezione quindi se volete scusarmi....-
-Scusaci tu! Non volevamo di certo farti tardare, se vuoi possiamo darti un passaggio all'università...- chiese Tom sorridendo
-No no graze usufruisco del taxi Sofia!-
-Allora a domani Pamela- la salutò Tom
-A domani Tom, a domani Robert-
-Puoi chiamarmi Rob, Pamela- la corresse lui
-Solo se tu mi chiami Pam-
-Ok allora a domani Pam- la sautò Robert
-A domani Rob e mi raccomando non mangiate troppo perchè cucinerò tante cose squisite!-
-Ne sono certo- disse Rob prima di girarsi e sentire la porta chiudersi alle sue spalle.
Arrivarono in macchina e Rob si voltò verso l'amico.
-Ti rendi conto che domani stesso mi odierà?-
-E perchè mai dovrebbe odiarti?-
-Perchè se anche io potessi interessarle non uscirà mai con me dopo che scoprirà che appena metto fuori il naso decine di paparazzi mi circondano-
-Dai magari non farà così!-
-Nessuna ragazza al mondo vorrà fare una vita con me finchè i paparazzi faranno così-
-Ma non è vero dai Rob! Tu la ami vero amico?-
-Amarla.... Questo non lo so proprio, so che solo il suono della sua voce ormai mi perseguita, vorrei sentirlo sempre per sempre!-
-Ok amico! Se non è colpo di fulmine questo....-
-Sinceramente credo che lei abbia preso un colpo e basta quando mi ha visto.-
-Che melodrammatico che sei.... Domani vedremo-
-Già vedremo....-
Arrivarono a casa e dopo essere sceso dalla macchina Rob entrò in casa giuto in tempo per trovare la colazione perparata da sua mamma.
-Hey dove sei stato a quest'ora?- chiese la madre servendogli del caffè
-Io e Tom abbiamo riportato un portafogli che avevamo trovato al proprietario o per meglio dire alla proprietaria- spiegò il ragazzo zuccherandosi abbondantemente la bevanda
-Perchè non ti metti direttamente solo un goccio di caffè nella zuccheriera, metti troppo zucchero!- disse Victoria entrando in cucina
-Lascialo stare, lo sai che lui vuole solo caffè dolce- lo difese la madre
-Ho sentito che hai portato un portafogli da qualcuno....- chiese la ragazza prendendosi una frittella
-Si l'ho trovato ieri sera e io e Tom l'abbiamo portato alla sua proprietaria prima.- tagliò corto lui
-E non ti ha offerto una ricompensa?- chiese Victoria addentando la sua pietanza
-Ma Vic che domande fai? Sono gesti che si fanno senza pensare alla ricompensa!- la riprese la madre
-In realtà mamma ci ha invitati a cena domani sera!-
-AH! E voi che gli avete detto?- domandò curiosa la sorella
-Che ci andiamo ovviamente-
-Siete stati proprio carini ad aiutare questa ragazza e ad accettare il suo invito a cena!- disse la madre versandosi del succo d'arancia
-Mamma.... ovviamente se lui ha accettato c'è qualcosa sotto.... dai Robby sputa il rospo-
-Che rospo e rospo- disse Rob con aria innocente
-Forza dai- insistete Victoria
-Si mi piace ok? Ha una risata fantastica e una voce angelica! Ora se tu hai finito di farti gli affari miei io farei colazione.- concluse Rob addentando una frittella
Quel giorno pssò molto velocemente, era già l'oradi andare a dormire ma Rob esattamente come la sera prima non chiudeva occhio. La sera dopo sarebbe andato a cena da quella bellissima ragazza, era egitato all'idea di vederla seduta davanti a se per tutta una sera m era anche spaventato che lei potesse rifiutare anche un solo tentativo di amicizia da parte sua.
Fu pensando a queste cose che si addormentò...
 
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_marunzola_
view post Posted on 26/6/2010, 20:35




Capitolo 7

Arrivò presto mattina, Rob si alzò si guardò allo specchio, non aveva più quelle enormi occhiaie che aveva al suo ritorno da L.A., era riuscito a riposare, certo non era completamente rilassato anche perchè quella sera avrebbe rivisto Pam e lui non vedeva l'ora...
Scese in cucina, salutò i suoi genitori e le sue sorelle e si mise a tavola con loro per far colazione.
- Allora stasera hai quell'appuntamento con la tua nuova fidanzata?!?! - gli chiese Victoria
- Si esco a cena con quella RAGAZZA, non è la mia fidanzata, è un'amica tutto qui.. - rispose Rob leggermente imbarazzato poichè tutti lo stavano ascoltando.
- Non sapevo che avessi conosciuto una ragazza, Robert. Quando avevi intenzione di parlarmente?! - chiese suo padre, Richard.
- Sinceramente non pensavo di parlarne con nessuno papà, ma Victoria trova sempre il modo per mettere il naso negli affari degli altri - rispose Rob.
- Gne Gne...è perchè ti voglio bene fratellino, sei così piccolo e indifeso, tutto fragile..ahahahahah - disse Victoria prendendo in giro suo fratello.
- Victoria per prima cosa non sono piccolo, indifeso e fragile, sono cresciuto ormai e seconda cosa, anche se lo fossi non mi sembra una motivazione valida per mettere il naso nei miei affari. Piuttosto tu, hai trovato qualcuno disposto a sopportarti?!? ahahahahahah...poverino quello che deciderà di sposarti ahahahha - .
I due si lanciarono frecciatine spiritose per tutto il tempo della colazione, dopo di che Vic si alzò diede un bacio sulla testa del fratello e gli disse - Ti voglio bene, fratellino!! - e uscì per andare al lavoro.
Dopo aver finito anche lui di far colazione, andò in stanza a vestirsi, salutò i genitori e Liz che era ancora in casa e uscì per andare a fare un giro per negozi.
Salì in macchina, ma prima di partire il telefono suonò, era Tom:
- Allora dimmi, sei pronto per stasera?!? - gli disse l'amico
- Insomma sono un po' agitato, non so nemmeno come vestirmi, appunto per questo sto andando a fare un giro per negozi, magari trovo qualcosa. Ti va di venire con me così mi aiuti?!'
- Si dai perchè no?!? Facciamo un po' di shopping tra donne ahahahahahah!!!!
- Tom sei sempre il solito idiota!!! Passo a prenderti tra 10 minuti fatti trovare fuori di casa...Ciaoooo!
Dopo aver riattaccato Rob partì. Passò a prendere l'amico e andarono a fare un giro per negozi per trovare qualcosa da indossare per andare a cena con quelle ragazze. Dopo aver girato tutta mattina i due amici trovarono i vestiti adatti per quel appuntamento. Rob decise di andare sul suo classico, una camicia bianca e un paio di jeans blu scuro mentre Tom una camicia grigia con dei jeans neri.
Mangiarono fuori, Rob fu fermato a fare autografi e foto continuamente, si trovava sempre circondato da tantissime ragazze che però a lui non interessavano erano solo fans. Gli faceva piacere accontentarle ma a volte era veramente stressante, lo fermavano ovunque.
Verso le 2 andarono a casa di Tom, si misero sul divano e con un paio di birrette si misero a guardare un film. Finito il film, Rob decise di tornare a casa, sarebbe passato a prendere Tom per le 19.10 per poi andare a casa di Pam.
Rob andò nella sua stanza e si sdraiò sul letto, quando a un certo punto qualcuno bussò alla porta, era Claire, sua madre:
- Tesoro come stai!? Agitato!?
- Ciao mamma, si sono un po' agitato, sai com'è ultimamente non ho più una vita privata e non vorrei spaventarla..Io vorrei conoscerla più profondamente, mi piace e anche tanto non lo nego, ma ho paura. Non so cosa fare.
- Tesoro, vedrai che andrà tutto bene, ne sono certa, a che ora devi andare?
- Devo passare a prendere Tom per le 19.10 e poi abbiamo appuntamento a casa loro alle 20.
- Ti lascio preparare tesoro, in bocca al lupo..Sono certa che andrà tutto per il meglio.
Claire diede un bacio sulla guancia di suo figlio e poi uscì dalla stanza. Rob decise di andare a farsi una doccia, così si sarebbe rilassato un po'. Prese i vestiti puliti, quelli che aveva preso al mattino per l'appuntamento e andò. Finita la doccia, si sistemò un po', indossò i vestiti e poi scese in sala, salutò i suoi genitori che gli augurarono una buona serata, prese le chiavi della macchina e uscì.
Come deciso passò a prendere Tommy alle 19.10 si fermarono a prendere dei pasticcini e poi si diressero verso l’appartamento delle due ragazze. Erano le 20 precise quando suonarono il campanello. Rob era molto agitato e un po’ imbarazzato, gli venne un colpo al cuore quando scoprì che dietro a quella porta c’era lei, lei era venuta ad aprire e gli accolsero come se li conoscesse da sempre:
- Ciao ragazzi! Eccovi qua, la cena è quasi pronta, entrate pure!
I due ragazzi entrarono, salutarono Sofia che era seduta sul divano a guardare la televisione, ma appena li vide saltò in piedi e si avvicinò a loro.
Rob prese coraggio e disse:
- vi abbiamo portato dei pasticcini, spero vi..ehm..piacciono!
- Non dovevate disturbarvi, sono io che vi devo ringraziare per avermi ritrovato il portafoglio, quindi grazie ancora ragazzi! – disse Pam
- Figurati è stato un piacere, dove posso appoggiare i pasticcini?!? – chiese Tom
- La cucina è sulla destra, davanti a te c’è il frigorifero…Sofia dagli una mano così magari potete portare in tavola anche il vino. – rispose Pam.
Rob e Tom si guardarono in faccia, Tom gli fece l’occhialino e segno di farsi avanti, Rob si sentiva un po’ imbarazzato e anche un po’ impacciato, non sapeva come fare, cosa dire per farsi avanti; ma di una cosa era certo che sarebbe stato da solo con lei, solo loro due anche per pochi minuti ma per lui era già un grande passo.
I due ragazzi si ritrovarono così da soli, nell’aria c’era un po’ di imbarazzo ed entrambi rimasero un po’ in silenzio, si fissavano, ma presto uno dei due iniziò a parlare…
 
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